La Cruise di Dior sfila oggi nei giardini del castello Drummond, a circa 15 chilometri dall’hotel Gleneagles – un luogo di memorie per la maison francese. Un’occasione per ripercorrere il legame tra Dior e la Scozia
Dior omaggia il patrimonio britannico con la sfilata Cruise in Scozia
Nelle ultime stagioni, i brand della moda hanno portato le collezioni alle Isole Britanniche per sfilate Resort e Cruise. Gucci — che ha reso omaggio al suo fondatore Guccio Gucci e al suo lavoro all’hotel Savoy di Londra — ha organizzato una sfilata alla Tate Modern, a Londra. Chanel ha presidiato con la sfilata Métiers d’art 2023/24 a Manchester. Non essendo la città più alla moda e più conosciuta per la sua influenza pop-culturale, la ruvidità della città è diventata ispirazione per la collezione stessa.
Dior invita i suoi ospiti nei giardini a terrazze di stile barocco del Drummond Castle, a Perthshire, Scozia. Quando Dior attraversa il canale verso le isole, lo fa con molta storia nel bagaglio.
Dior, 1947 – il New look
Nel 1947, Christian Dior rivoluzionò l’industria della moda quando presentò il New Look. Il nuovo look, non era proprio nuovo. Trasse ispirazione dalla moda del periodo tra le guerre – anni Venti e Trenta. La vita stretta e le spalle sagomate sono proposte alla luce della moda in epoca bellica – diventata più incline al maschile e funzionale.
Nel periodo postbellico, il new look fu un cambiamento di traiettoria per la moda e per l’industria della moda. Parigi è nuovamente la capitale della moda, dopo anni di Londra e New York al timone. Il direttore editoriale di Harper’s Bazaar, Carmel Snow, grida al “new look!”, che da allora è il nome della collezione.
Christian Dior: i legami con la casa reale inglese, gli abiti della Principessa Margaret
Nel Regno Unito, la principessa Margaret si innamora dello stilista francese. Quando Christian Dior presenta la sua prima collezione a Londra, invita membri della famiglia reale all’ambasciata francese per una presentazione intima della collezione. Mentre la regina Elisabetta II rimane fedele ai designer nazionali, la Principessa Margaret esercita la sua libertà creativa nelle scelte di abbigliamento.
Per il suo 21º compleanno, commissiona a Monsieur Dior il suo abito. La foto della principessa vestita Dior, seduta sul divano di velluto , scattata da Cecil Beaton, è storia della moda.
La Principessa Margaret è un’icona della moda (fatti da parte, Lady D!), e non avrebbe potuto esserci una persona migliore per attirare l’attenzione di Christian Dior. Inizia un’amicizia duratura, e l’anglofilo Monsieur Dior viene accolto nella società britannica.
Christian Dior: l’affinità con il mondo anglosassone
Non c’è altro paese al mondo, oltre al mio, di cui mi piaccia così tanto lo stile di vita. Amo le tradizioni inglesi, la cortesia inglese, l’architettura inglese. Amo persino la cucina inglese – Christian Dior dichiara.
Nel 1954, la principessa Margaret è ospite d’onore quando Christian Dior tiene una sfilata di beneficenza al Blenheim Palace per raccogliere fondi per la Croce Rossa. Nello stesso tempo, allo stilista viene conferita un’adesione onoraria a vita alla Croce Rossa britannica.
Dior e la sfilata di beneficenza all’hotel Gleneagles, 1955
Un anno dopo, nel 1955, Dior è invitato da Friends of France, un’associazione di beneficenza istituita durante la guerra, presieduta da Lord Inverclyde. Tiene una sfilata di beneficenza all’hotel Gleneagles, a Perthshire. Il momento più memorabile della serata per Dior: non il défilé, ma la danza scozzese tradizionale che ne segue.
Dopo lo spettacolo, c’era un contrasto inaspettato che ha deliziato i miei occhi francesi: il corteo di ragazze nei loro delicati abiti da sera è stato seguito dai giri scozzesi ballati da magnifici signori scozzesi nei loro kilt, scrive nella sua autobiografia, Dior by Dior, pubblicata un anno prima della sua morte nel 1956.
Sembra meraviglioso, ma sotto i calpestii frenetici dei ballerini, il pavimento tremava e rimbalzava, e tutti temevamo che crollasse. Notando le espressioni preoccupate sui nostri volti, Lord Provost ci disse che il pavimento di legno era appositamente costruito per tremare sotto i nostri piedi, per dare ai giri un’animazione aggiunta.
Dior Cruise 2025 al castello di Drummond
Dior sfila oggi nei giardini del Drummond, a circa 15 chilometri dall’hotel Gleneagles. Duchi e duchesse, visconti e viscontesse, baroni e baronesse, principe e principesse oggi sono sostituiti da una nuova clientela. Dior, che è uno dei brand con il più lungo elenco di ambassador, ha un pubblico diverso, che non ha la stessa conoscenza della Scozia di 75 anni fa. L’ultima a unirsi come ambasciatrice, Rosalía, potrebbe fare un’apparizione nella campagna scozzese. Potrebbe essere accompagnata da attrici come Jennifer Lawrence, Elizabeth Debicki e Anya Taylor-Joy, o dalla superstar del K-pop Haerin del gruppo NewJeans.
Dior in Scozia: la maison francese torna nella sua seconda casa, l’operazione di Maria Grazia Chiuri
Nel 1952, Christian Dior si espande per creare Christian Dior London. Avvia collaborazioni con produttori britannici – Dents per i guanti e Rayne per le scarpe; maglieria da Lyle & Scott, e Mitchel Maer per i gioielli. Può così controllare più facilmente la produzione sul territorio britannico.
Da capire come oggi Maria Grazia Chiuri possa attingere dalla Scozia. Nelle sue precedenti sfilate resort, a Siviglia e in California, ha tratto ispirazione dalle comunità locali. In Scozia, ha un vasto archivio di moda da cui trarre ispirazione; lana scozzese, kilt, tweed, completi a quadri, tartan — vedremo un tartan Dior?
L’archivio della moda scozzese
Il fatto che la Scozia abbia più pecore che esseri umani, la una delle principali regioni per la produzione di lana. Oggi la produzione di lana nella zona è economicamente in difficoltà. La lana delle Shetland e l’Harris Tweed sono ancora considerate tra i tessuti più pregiati nella produzione di abbigliamento. L’artigianalità e la qualità sono impareggiabili. Tuttavia, la concorrenza dei Paesi a basso costo e la produzione di massa hanno messo sotto pressione i produttori scozzesi.
Il prodotto più legato alla lana scozzese è il tartan. Si tratta di un motivo a scacchi, composto da linee verticali e orizzontali in un semplice motivo a saia. Storicamente, il tartan è stato associato ai clan scozzesi, ai reali o alle forze militari. Si potevano vedere in giacche, kilt, plaid, cravatte e altri accessori, in questa fantasia. Da allora i tartan sono stati prodotti da svariati marchi: Vivienne Westwood, Alexander McQueen – il più famoso, e discusso, è il Nova Check prodotto da Burberry, che ha vestito l’alta società, i chavs e gli hooligans del calcio.
Sposando l’approccio artigianale della maison francese con la tradizione dell’artigianato scozzese, si chiude in un certo senso il rapporto anglo-francese tra Dior e gli inglesi.