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TricoCosmesi: formulazioni naturali che non danneggiano gli ecosistemi marini

«Per ottenere la certificazione AIAB, il 60% del prodotto deve essere biodegradabile in 28 giorni. Il nostro al 97% si biodegrada in 28 giorni, mentre il restante 3% nella settimana successiva». Luca Casadio introduce Vivipharma

Laboratori di ricerca Vivipharma

Nel 1977 Romeo Casadio fonda i laboratori Vivipharma a Coriano, provincia di Rimini. L’azienda nasce come produttore di linee di prodotti specifici per capelli, inseriti nell’Informatore Farmaceutico e dedicati alla distribuzione nel settore acconciatori. Un team di ricercatori, biologi, chimici e tecnici è dedicato allo studio del prodotto e delle materie prime certificate. Nel 1984 nasce la Scuola di Tricologia applicata per acconciatori. Vivipharma nel 1995 segna il primo brevetto Industriale Internazionale per il trattamento dell’alopecia, con una formulazione a base di melatonina. Per un ampliamento aziendale, dal 1999 lo stabilimento si è spostata a San Marino, sede attuale dell’azienda che collabora con il territorio per seguire i punti del Piano Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

La Repubblica di San Marino è impegnata nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

San Marino nei prossimi otto anni dovrà mettere in campo strategie riguardo l’approvvigionamento e l’indipendenza energetica e idrica, implementando meccanismi di economia circolare. In occasione del Forum politico delle Nazioni Unite tenutosi nel luglio 2021, la Repubblica di San Marino aveva presentato un documento programmatico per il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in accordo con L’agenda 2030 dell’ONU. La Repubblica di San Marino, è stata uno dei primi Stati ad aver firmato la Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici, è impegnata nel ridurre le proprie emissioni di gas serra, sia rispettando gli impegni assunti nella Convenzione che adottando leggi che promuovono il risparmio energetico e l’uso di fonti di energia rinnovabile perché non dispone di impianti di produzione di energia elettrica né di impianti di smaltimento rifiuti.

Tra i punti della strategia di San Marino trovano spazio gli interventi per il contrasto e l’adattamento al cambiamento climatico partendo l’educazione. Nelle scuole sammarinesi si insegna da diversi anni l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile come parte integrante dei curricula scolastici a tutti i livelli. L’educazione ambientale ha lo scopo di cambiare i comportamenti e gli atteggiamenti individuali e collettivi, per vivere l’ambiente per apprezzarlo e riconoscere come il comportamento quotidiano di tutti influisca sull’ambiente.

Scíence e Lo shampoo che si scioglie nel mare

Nella Repubblica di San Marino promuove anche la messa a punto tecnica e l’immissione sul mercato di prodotti concepiti in modo da non contribuire o da contribuire il meno possibile, per la loro fabbricazione, il loro uso o il loro smaltimento, ad incrementare la quantità o la nocività dei rifiuti e i rischi di inquinamento. Shampoo, balsamo e creme possono contenere sostanze tossiche per i fiumi e gli oceani. Molte creme solari contengono l’ossibenzone che causa lo sbiancamento delle barriere coralline. Gli shampoo invece possono contenere BHA e BHT, sostanze che danneggiano gli ecosistemi marini. Con attenzione per le formulazioni naturali e non inquinanti.

Nel 1991 nasce Scíence, brand del gruppo Vivipharma. Casadio dopo una esperienza come venditore di prodotti per capelli, ha realizzato una linea propria. Gli anni di ricerca nel mondo della tricologia hanno portato a coniare il termine TricoCosmesi: «TricoCosmesi, è un termine che abbiamo coniato due anni fa» afferma Luca Casadio, figlio di Romeo «Trico si occupa della parte del capello da un punto di vista curativo e medico, mentre la cosmesi si occupa della bellezza».

Scíence, ha prodotto uno shampoo totalmente biodegradabile con una formula vegan realizzata senza derivati animali

«I liquidi che utilizziamo quotidianamente una volta dissolti nell’acqua non svaniscono, ma finiscono nelle acque reflue e spesso si disperdono nell’ambiente. Questo shampoo è biodegradabile. Per avere la certificazione AIAB, il 60% del prodotto deve essere biodegradabile in ventotto giorni. Il nostro al 97% si biodegrada in ventotto giorni, mentre il restante 3% nella settimana successiva. In quaranta giorni è totalmente biodegradabile senza recare danno all’ambiente.

Composto da 99,8% di tensioattivi di origine vegetale, non contiene solfati. La betanina, derivata dalla barbabietola da zucchero, ammorbidisce e idrata il cuoio capelluto. Mentre l’acido ialuronico biotech idrata e l’acido fitico, estratto dalla crusca del riso, ha elevate proprietà antiossidanti. La componente detergente di questo shampoo possiede alti indici di biodegradabilità. Pertanto il prodotto non ristagna nell’ambiente, ma si sciogli e viene portato rapidamente a nuovi cicli di vita. Può. essere utilizzato al mare o in piscina senza che vengano disperse sostanze nocive nell’ambiente.

Innovazione e ambiente

«Questo shampoo è meno inquinante di uno solido perché per produrre saponi solidi non è possibile usare una lavorazione a freddo. Così si finisce per inquinare di più nella produzione e nel processo di solidificazione». La lavorazione a freddo, consente di evitare lo spreco di consumi emettendo meno Co2 rispetto alle lavorazioni a caldo e grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici la produzione è alimentata con energie rinnovabili. «Lavoriamo evitando l’utilizzo di microplastiche sia nei prodotti che nella catena produttiva» prosegue Casadio «Ogni stadio della produzione è controllato e certificato».

Come per le bottiglie di plastica tutti i prodotti cosmetici imballati in plastica hanno contenitore e tappo di materiali plastici differenti, che ne rendono complicato il riciclo per gli stabilimenti che non possono dividere tutti i flaconi. Per diminuire il l’impatto ambientale Vivipharma ha prodotto un packaging personalizzato che consente di riciclare insieme non solo flacone e tappo ma anche l’etichetta essendo tutti realizzati dallo stesso PE (Polietilene). Per eliminare la carta superflua, Science ha optato per un QR code dinamico sull’etichetta che consente di leggere sempre le informazioni d’uso. «Lavoriamo ad osmosi, cerchiamo di ampliare le produzioni e per eliminare lo spreco d’acqua attuiamo più produzioni insieme». Nella linea SCÍENCE, il 90 % dei prodotti supera il 95% di ingredienti naturali, e oltre 90% hanno una formulazione vegana. Solo due prodotti non sono vegani, ma rispettano l’economia circolare. Lo shampoo alla cheratina deriva dallo scarto della lana della pecora.

Oro, platino: minerali per la cura della pelle

I minerali e le pietre sono parte di processi metabolici e possono migliorare le funzionalità dell’organismo. Miscelati a formulazioni vegetali migliorano le proprietà dei prodotti e aumentano la capacità di assorbimento della pelle. L’oro e il platino hanno proprietà illuminanti ed elasticizzanti. L’argento purifica, lo smeraldo è un antiossidante e il rubino stimola la produzione di collagene. Rephase, brand parte del gruppo Vivipharma S.p.A, utilizza questi ingredienti per migliore la performance dei suoi prodotti.

Le formulazioni Rephase legano ingredienti di origine vegetale, fino al 99,6%, con Oro 24K, Platino, Argento, Diamante, Smeraldo, Rubino e Topazio per aumentare il potenziale degli ingredienti a contatto con la pelle. «Selezioniamo prima fornitori affidabili e certificati e poi le materie prime», prosegue Luca Casadio. «Questi combinati ai peptidi e altri attivi funzionali aumentano la loro bio-disponibilità e performance, e fondendosi insieme aumentano l’assorbimento».

Le formulazioni sono prodotte principalmente con biofitoestratti di piante rare. Sono utilizzati maggiormente ingredienti di origine vegetale, perché meno sensibilizzanti e più delicati sulla pelle, soprattutto in caso di allergie. Come in Infusion Radiance, il trattamento quotidiano anti-age e anti inquinamento, in cui al retinolo di origine animale, si preferisce la Vigna acontifolia: la vitamina A naturale. Utilizzato in cosmesi anche l’estratto di Moringa oleifera, che crea una barriera anti smog e il re-bound della luce blu, formando uno schermo per l’inquinamento digitale. «La moringa è un estratto conosciuto anche in tempi antichi, era utilizzata dagli indigeni per purificare l’acqua». La Moringa detta anche albero dell’acqua pulita è una specie originaria dell’India e diffusa nelle zone tropicali ed equatoriali. È utilizzata per le sue proprietà a livello nutritivo: tutte le parti della pianta sono commestibili e ricche di amminoacidi. La farina di semi invece è utilizzata nei paesi con scarsità di risorse idriche per purificare l’acqua, perché funge da filtro assorbendo batteri e impurità.

Sviluppo ambientale e sociale

La famiglia Casadio è attiva in ambito sociale e con il brand SCÍENCE ha deciso di collaborare con Treedom per creare una foresta e tutelare l’ambiente. «Abbiamo scelto Treedom perché ha anche una componente sociale. Insieme a Treedom abbiamo un ciclo di tre anni di collaborazione in cui pianteremo millecinquecento alberi, in Sud Africa e Sud America. Sono stati coinvolti anche i nostri clienti, ognuno ha il proprio albero ed è possibile monitorarne la crescita e visitarlo».

Vivipharma S.p.a.

Fondata nel 1977 in Italia per poi spostarsi a San Marino, nasce come azienda di prodotti per capelli, specializzata in tricologia. Ancora oggi è un’azienda a gestione familiare, ma che conta ben ottanta tra dipendenti e venditori. I laboratori di ricerca Vivipharma sono specializzati in prodotti non da uso quotidiano, ma curativi per tutte le patologie della cute. L’autore non collabora, non lavora né partecipa, non riceve compensi né finanziamenti, da alcuna azienda o organizzazione che possa ricevere vantaggi economici o di sorta dalla pubblicazione di questo articolo.

Domiziana Montello

L’autore non collabora, non lavora né partecipa, non riceve compensi né finanziamenti, da alcuna azienda o organizzazione che possa ricevere vantaggi economici o di sorta dalla pubblicazione di questo articolo.

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